Come abbiamo scelto di festeggiare i vent’anni di storia del nostro Gruppo?
L’importante traguardo lo abbiamo celebrato con una serata svolta nel segno dell’intrattenimento musicale, delle performance artistiche e di una genuina convivialità. Il 9 giugno 2017 il presidente e fondatore di Dierre, Giuseppe Rubbiani, ha accolto tutti i collaboratori, i soci e le autorità nella splendida villa ottocentesca ‘Casino Riva’, distante pochi chilometri dalla nostra sede centrale di Fiorano Modenese (MO).
Tra le istituzioni locali presenti, il sindaco di Fiorano modenese Francesco Tosi insieme al vicesindaco e assessore delle politiche sociali, del lavoro e della salute Marco Biagini.
In platea anche i soci di Giuseppe Rubbiani, Alessio Onofri della sede Dierre di Bologna, Alessio Bonacchi della sede Dierre Toscana, Andrea Carpin e Alessandro Dengo della sede Dierre Decatech, Veneto, Sergio Zambonini, presidente di Dierre Robotics, oltre a diversi rappresentanti di istituti bancari, studi di commercialisti, e clienti dell’azienda.
Sono inoltre intervenuti il dr. Carlo Bortolozzo e il dr. Alberto Calgaro, rappresentati del fondo di private equity “Gradiente I”, gestito da Gradiente SGR, che lo scorso anno ha acquistato il 40% delle azioni contribuendo alla crescita del Gruppo.
Nel suo discorso celebrativo, Rubbiani ha ripercorso gli esordi imprenditoriali nel distretto meccano-ceramico modenese e le tappe salienti che hanno contribuito a fare crescere Dierre sul territorio italiano, e poi su quello europeo. Merito di un preciso piano industriale di sviluppo dove al centro vi è lo sviluppo delle competenze umane e la ricerca di prodotti innovativi, fattori capaci di determinare il costante ampliamento dei servizi offerti (gli ultimi sono nel campo della robotica industriale) e il consolidamento del portafoglio clienti grazie allo sviluppo di soluzioni tecnologiche altamente personalizzate. Segno tangibile della crescita è il numero di collaboratori: 20 anni fa Dierre contava 3 dipendenti, oggi sono 150 e il fatturato consolidato di Gruppo dell’esercizio 2016 si conferma oltre i 16.5 milioni di euro (+14,6% sul 2015); aggiungendo anche l’ultima l’azienda aggregata, la ARI Metal di Dolzago (Lecco), il consolidato supera i 20 milioni di euro.
Un momento particolarmente importante della serata è stata la consegna di una targa celebrativa a Giuseppe Rubbiani da parte di tutti i dipendenti, come segno di ringraziamento per il suo impegno quotidiano nei confronti dell’azienda.
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